| Giambologna (Jean Boulogne) (Douai 1529 - Firenze 1608) Suonatore di cornamusa 1580-1600 ca. Bronzo, patina bruna con trasparenza rossiccia, h. cm 12,9 e 10,3 Inv. 10809-10 Provenienza: Collezione Auriti (1963)
Il bronzetto si deve da associare alle grandi statue in pietra e marmo realizzate dall'artista fiammingo per la villa di Pratolino. La decorazione del parco, ideato a Bernardo Buontalenti per il Granduca Francesco I, oltre a grotte e giochi d'acqua, infatti, era costituita anche da numerose sculture antiche, nonché da moderne statue di "villani". La raffigurazione di contadini, stando a Vasari, è un genere che venne introdotto da Baccio Bandinelli, come testimoniano numerosi suoi disegni "di un verismo sorprendente". Obiettivo era quello di "sorprendere" sia i cortigiani che i visitatori stranieri, attraverso soggetti lontani da quelli più consueti della mitologia classica, presi direttamente dalla vita del popolo còlto nelle sue attività quotidiane. Le cosiddette "figure di carattere", così, si diffusero proprio a partire da Pratolino in altri giardini di Firenze. Il successo riscontrato fece aumentare la produzione di versioni ridotte in bronzo, che venivano ritenuti doni molto preziosi da parte dei Medici ai rappresentanti dell'aristocrazia e dei reali di tutta Europa. Le statue in pietra di Giambologna per Pratolino purtroppo oggi sono perdute, ma restano questi bronzetti a testimoniarne l'originaria impostazione. |