| Jacopo Sansovino (Jacopo Tatti detto, Firenze 1486 - Venezia 1570) Miracoli di San Marco 1536 Terracotta, cm.49,5x63,5; 48,5x64,5 Dono Mond (1921) - PV 3258-3259
Le sculture sono i modelli per le lastre in bronzo che compongono il pulpito del coro della basilica di San Marco a Venezia, realizzate tra il 1536 ed il 1542: le scene rappresentano episodi della vita e miracoli dell'evangelista. Nella prima terracotta è raffigurata La liberazione di un indemoniato, all'interno di una complessa architettura classica, delineata in bassorilievo sullo sfondo, mentre in primo piano compaiono ammalati, fedeli che assistono all'esorcismo. Uno dei momenti del martirio del santo è invece il soggetto della seconda lastra, La pioggia di pietre per le vie di Alessandria, in cui l'apostolo viene trascinato con una corda dai suoi carnefici sui quali si abbatte improvvisamente l'intervento divino. Jacopo Tatti prese lo pseudonimo con il quale è maggiormente noto dal suo maestro, Andrea Sansovino, con il quale si formò a Firenze. Da Roma, altra città in cui operò con successo, dovette partire dopo il Sacco del 1527, per approdare a Venezia, dove realizzò capolavori quali la Libreria marciana e la Loggia del campanile. Sin dal 1529 venne nominato Proto, ossia massimo architetto della Repubblica della Serenissima. |