Picchiotto con Nereide
- Appartenenza oggetto
- Proprio
- Categoria
- Scultura in bronzo
- Città
- Roma
- Luogo di conservazione
- Museo Nazionale del Palazzo di Venezia
- Luogo di collocazione
- Sala 17
- Inventario
- PV 10793
- Materia e tecnica
- Bronzo/ patina naturale bruna/ getto privo del retro
- Autore
- Ambito veneziano
- Datazione
- Fine XVI secolo
- Dimensioni
- cm 25x18x6
- Provenienza
- Collezione Auriti (1963)
- Copyright immagine
- SSPSAE e per il Polo Museale della città di Roma
Descrizione breve
Il Picchiotto segue l'abituale forma a lira dei picchiotti rinascimentali veneziani: il disegno essenziale segue con fantasia ed eleganza i consueti motivi ornamentali desunti dal mondo vegetale, così il corpo della Nereide è umano sino alla coda bifida costituita da due foglie d'acanto che si alzano fin sopra il capo, congiungendosi e sorreggendo uno scudo destinato ad accogliere uno stemma (non modellato); in basso, sotto il corpo, una foglia d'acanto si arriccia in avanti per servire da presa del battente.
Il bronzo di Palazzo Venezia è stato datato intorno al 1575 da Planiscig, nel suo catalogo inedito della Collezione Auriti del 1931, e considerato "affine all'arte di Tiziano Aspetti", mentre per Santangelo la sua fusione dovrebbe essere avvenuta a Venezia alla fine del Cinquecento.
Esistono numerose versioni del Picchiotto in catalogo: un esemplare della fine del Cinquecento, ottimo per qualità e completo della cornice recante nel campo dello stemma solamente le iniziali AP, è conservato al Bode Museum di Berlino ed è considerato eseguito a Venezia alla fine del sec. XVI. Il tipo di Picchiotto con la Sirena nelle rifusioni e nel passaggio da bottega a bottega subisce notevoli modifiche nel disegno, specie nella parte superiore.
Pietro Cannata
Bibliografia
L. Planiscig, La Collezione Giacinto Auriti, Wien 1931, n.24; A. Santangelo, Museo di Palazzo Venezia. La Collezione Auriti, Roma 1964, p. 21.