San Michele Arcangelo (?)
- Appartenenza oggetto
- Proprio
- Categoria
- Scultura in legno
- Città
- Roma
- Luogo di conservazione
- Museo Nazionale del Palazzo di Venezia
- Luogo di collocazione
- Deposito sculture lignee
- Inventario
- PV 07293
- Materia e tecnica
- Legno di tiglio/ scultura/ pittura/ doratura
- Autore
- Ambito bavarese
- Datazione
- 1520-1530 ca.
- Dimensioni
- cm 127 x 38 x 23
- Provenienza
- Collezione Tower-Wurts (1933)
- Copyright immagine
- SSPSAE e per il Polo Museale della città di Roma
Descrizione breve
Proveniente dalla collezione Wurts (100), l’opera, profondamente scavata nella parte retrostante, raffigura un santo avvolto da un ampio manto dorato sotto il quale indossa un’armatura a cannelle, cioè con decorazione di finte rigature parallele sporgenti che riprendono i contemporanei costumi di stoffa pieghettata, ed entrata in voga intorno al 1520/30. La panziera, per il pezzo a noi visibile, composta da cinque lamine sovrapposte, è retta da una cintura. Egli calpesta un piccolo drago ai suoi piedi, con le fauci aperte. La mano sinistra è appoggiata al fodero della spada, la mano destra è invece atteggiata a stringere un’arma (non più esistente). Il volto, incorniciato da lunghi boccoli che ricadono a ciocche sulle spalle, è lievemente inclinato verso destra. Difficile è stabilire se si tratta di san Giorgio o, con più probabilità, san Michele. Si tratta, come già ebbe a dire Santangelo (1954) di un’opera della Germania meridionale dei primi decenni del Cinquecento. Le indagini tecnico-scientifiche condotte nel 2009 dall’IVALSA-CNR di Firenze hanno permesso di identificare il legno utilizzato che risultata essere quello di tiglio (Tilia sp.).
Bibliografia
A. Santangelo (a cura di), Museo di Palazzo Venezia. Catalogo delle sculture, Roma 1954, p. 61.