Beni Culturali Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico per il Polo Museale della città di Roma

Gamba con panneggio

Bartolomeo Cavaceppi, Frammento di figura panneggiata (Gamba) - Fragment of a Draped Figure (Leg)
Appartenenza oggetto
Proprio
Categoria
Scultura in terracotta
Città
Roma
Luogo di conservazione
Museo Nazionale del Palazzo di Venezia
Luogo di collocazione
Sala 24
Inventario
PV 13295
Materia e tecnica
Terracotta
Autore
De Rossi Angelo (1671-1715)
Datazione
1711
Dimensioni
cm 20x23,5
Provenienza
Collezione Gorga (1948)
Copyright immagine
SSPSAE e per il Polo Museale della città di Roma

Descrizione breve

Nel 1711, lo scultore genovese Angelo De Rossi, a Roma già dal 1688-1689, presentava come pièce de réception all'Accademia di San Luca un rilievo in terracotta raffigurante l'Adorazione dei pastori. Nella biografia dedicata all'artista da Ratti (1797) si legge che la composizione fu così apprezzata dal consesso dei congregati che "meritò d'esser renduta pubblica per mezzo della forma del fu Gio. Battista Maini, egregio Scultore del nostro secolo". In un documento conservato nell'archivio di San Luca (Libro delle Congregazioni 46a, f. 130; Enggass 1976), la vicenda è raccontata con maggiore ricchezza di dettagli: "Havendo il Signore Angelo de Rossi Scultore Genovese, Uno de Novelli Accademici ultimamente eletto, portato un Bassorilievo fatto di Sua Mano, rappresentante la Natività di Nostro Signore per donarlo alla nostra Accademia in memoria dell'onor ricevuto d'essere ascritto al Numero degli Accademici di merito; lo presentò à vista di tutti li Congregati, dalli quali veduto, sommamente lodato fu consegnato alli Signori Custodi Accademici". Il rilievo in terracotta ed il gesso sono quindi rimasti nella collezione di San Luca fino ad una data indeterminata, probabilmente fino al 1930, quando l'istituto cambiò sede e si trasferì a Palazzo Carpegna; entrati poi a far parte della raccolta del cantante lirico Evan Gorga furono ceduti nel 1948 al Museo di Palazzo Venezia. Nel 1954, Santangelo pubblicò il calco sottolineando il carattere fortemente pittorico dell'opera, avvicinata dubitativamente ad un artista bolognese dell'ambito di Giovanni Gioseffo del Sole, forse Ubaldo Gandolfi. La corretta identificazione dell'autore e la ricostruzione della vicenda si deve a Franz Duhme (1986) e la sua proposta ha trovato pieno consenso in tutta la critica successiva.

Cristiano Giometti 

Bibliografia

C.G. Ratti, Delle vite de' Pittori, Scultori ed Architetti genovesi e dei forestieri che in Genova hanno operato dall'anno 1594 a tutto il 1765, Genova 1797; H.N. Franz Duhme, Angelo De Rossi - Ein Bildhauer um 1700 in Rom, tesi di dottorato, Berlino 1986; H.N. Franz Duhme, "Zum Reliefstil von Angelo De Rossi: (1671 - 1715)", Jahrbuch der Berliner Museen, 29/30, 1987/88 (1988), p. 217-234M. G. Barberini (a cura di), Sculture in terracotta del Barocco romano. Bozzetti e modelli del Museo Nazionale del Palazzo di Venezia, catalogo della mostra, Roma 1991, p. 67; M. G. Barberini, Adorazione dei pastori, in E. Gavazza e G. Rotondi Terminiello (a cura di), Genova nell'età barocca, catalogo della mostra, Bologna 1992, pp. 308-309

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