San Marco Evangelista
- Appartenenza oggetto
- Proprio
- Categoria
- Scultura in terracotta
- Città
- Roma
- Luogo di conservazione
- Museo Nazionale del Palazzo di Venezia
- Luogo di collocazione
- Sala 20
- Inventario
- PV 09821
- Materia e tecnica
- Terracotta
- Autore
- Ambito veneziano
- Datazione
- sec XVI, prima metà
- Dimensioni
- NR
- Provenienza
- E. De Faveri (1936)
- Copyright immagine
- SSPSAE e per il Polo Museale della città di Roma
Descrizione breve
Il piccolo rilievo di forma ottagonale rappresenta San Marco Evangelista assiso e in atto di tenere il libro aperto con la mano destra, mentre ai suoi piedi è sdraiato il leone che solleva con una zampa la palma del martirio. Le figure non sono molto rilevate e presentano una colorazione assai più scura rispetto al fondo in terracotta piuttosto chiara; inoltre le ridotte dimensioni, un piccolo foro in alto e la cornice ribassata fanno pensare ad un riutilizzo a fini espositivi. Al Museo l'opera è assegnata ad uno scultore veneziano attivo nella prima metà del Cinquecento, come suggerisce l'aspetto genericamente sansovinesco dell'evangelista. In effetti alla plastica di Jacopo (1486-1570) rimanda soprattutto la fisionomia del personaggio dalla barba folta, con la bocca semiaperta e le sopracciglia sporgenti, tratti che caratterizzano, ad esempio, il San Giovanni Battista in bronzo del Lichtenstein Museum di Vienna (inv. SK20), o il volto poderoso di Tommaso Rangone nella scultura in bronzo del filologo e medico sulla facciata della chiesa di San Zulian a Venezia (1555). Non mancano poi ulteriori riferimenti alla produzione di Danese Cattaneo (1512-1572), autore di un rilievo per la tomba del doge Leonardo Loredan (Venezia, chiesa dei Santi Giovanni e Paolo), in cui compare una raffigurazione del fiume Tevere dall'espressione molto simile al San Marco in esame. Tuttavia l'anonimo scultore della terracotta di Palazzo Venezia rielabora ancora superficialmente il linguaggio di Sansovino e di Cattaneo e ne coglie soltanto alcuni aspetti esteriori senza soffermarsi sull'accuratezza della qualità esecutiva, di gran lunga inferiore a quella dei maestri succitati.
Cristiano Giometti
Bibliografia
Inedita