Proveniente dalla collezione Wurts (W 114), e scolpita ad altorilievo, l'opera raffigura un gruppo di sei persone, quattro uomini e due donne, ricavato da un unico pezzo. In primo piano sulla destra si trova una donna seduta che indossa ampie vesti alla moda del tempo; rivolge la testa verso l'alto mentre le braccia, entrambe piegate, sono portate davanti al bacino. La gamba sinistra è distesa in avanti, mentre la destra è piegata. Davanti a lei, si trova un uomo inginocchiato che pure guarda verso l'alto; il suo volto è caratterizzato da un naso aquilino e da barba e baffi riccioluti. Tra queste due figure si trova, in un piano più arretrato, l'altra donna, anche lei seduta e con lo sguardo rivolto in alto, con espressione di stupore. In secondo piano sono tre uomini, con vesti e copricapi assai complicati ed eccentrici, che invece guardano davanti a sè. Il pezzo proviene con ogni probabilità da un Flügelaltar, raffigurante forse la Crocifissione o un'Ascensione. Definito da Hermanin (1948) della scuola di Anversa e datato intorno al 1520, il pezzo è considerato parte di un Annuncio ai Re Magi o di un'Ascensione da Santangelo (1954), ovvero di un altare intagliato sul tipo di quelli che Ian Bormann, il rinomato intagliatore fiammingo attivo a Bruxelles tra il 1479 e il 1520, esportava nella Germania del nord e in Svezia, da datare intorno al 1493. Le indagini tecnico-scientifiche condotte nel 2009 dall'IVALSA-CNR di Firenze hanno permesso di identificare il legno utilizzato che risulta essere quello di quercia caducifoglia (Quercus sp.). Per il materiale, le dimensioni, l'iconografia e lo stile, il gruppo di Palazzo Venezia può accostarsi a quello raffigurante due soldati conservato nella Sammlung Bollert del Bayerisches Nationalmuseum di Monaco (cfr. Die Sammlung Bollert: Bilwerke aus Gotik und Renaissance, München 2005, pp. 254-256).