Altarolo con Crocifisso e figure di Santi

- Appartenenza oggetto
- Proprio
- Categoria
- Scultura in bronzo
- Città
- Roma
- Luogo di conservazione
- Museo Nazionale del Palazzo di Venezia
- Luogo di collocazione
- Sala Altoviti
- Inventario
- PV 13475
- Materia e tecnica
- Bronzo dorato e argentato; pannelli in lapislazzuli; croce in ebano
- Autore
- Cobaert Jacob Cornelisz (1535-1615) e Bottega di Gian Lorenzo Bernini
- Datazione
- seconda metà sec. XVI; seconda metà sec. XVII
- Dimensioni
- cm 167 x 97,6
- Provenienza
- Acquisto Stato Italiano (Baroni, Londra 2004)
- Copyright immagine
- SSPSAE e per il Polo Museale della città di Roma
Descrizione breve
L'Altare per la fattura è stato ripetutamente paragonato ai maggiori capolavori dell'artigianato romano del Cinquecento e Seicento: l'effetto di magnificenza dell'opera è affidato alla qualità altissima delle venti statuette in bronzo dorato ed anche all'uso dei materiali preziosi (pannelli di lapislazzuli e croce d'ebano). L'autore è lo stesso che esegue - tra il 1578 ed il 1582 - lo splendido Tabernacolo per la chiesa di S. Luigi dei Francesi a Roma, commissionato dal cardinale Matthieu Cointere e destinato in origine all'altare maggiore. Il suo autore è stato identificato dalla Montagu in Jacob Cobaert.
Le statuette dei Quattro Evangelisti nell'Altarolo di Palazzo Venezia ripetono quelle presenti nel Tabernacolo di S. Luigi dei Francesi, anche se risultano lievemente variate nei gesti e private dei loro attributi identificativi. L'Altarolo in origine doveva essere sormontato da un Crocifisso di minori dimensioni, certamente opera del Cobaert. L'attuale Corpus ripete invece uno dei due modelli per i Crocifissi approntati dal Bernini per gli altari di S. Pietro in Vaticano (eseguiti da Ercole Ferrata nel 1658 e nel 1659 e fusi da Paolo Guarnieri nel 1661).
Pietro Cannata
Bibliografia
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