Calamaio con Marco Aurelio
- Appartenenza oggetto
- Proprio
- Categoria
- Scultura in bronzo
- Città
- Roma
- Luogo di conservazione
- Museo Nazionale del Palazzo di Venezia
- Luogo di collocazione
- Sala 16
- Inventario
- PV 09266
- Materia e tecnica
- Bronzo/ lacca nera
- Autore
- Severo da Ravenna e bottega
- Datazione
- XVI secolo
- Dimensioni
- cm 23x13,6x17
- Provenienza
- Collezione Barsanti (1934)
- Copyright immagine
- SSPSAE e per il Polo Museale della città di Roma
Descrizione breve
Secondo Pollak e Santangelo è opera di bottega padovana della fine del Quattrocento, mentre per Patrick de Winter è da assegnare alla bottega di Severo da Ravenna. Il bronzetto è pregevole per qualità e mostra tutte le caratteristiche dei lavori di Severo. Da rimarcare la caratteristica fattura "vermicolare" dei capelli e della barba di Marco Aurelio propria di Severo.
La cornucopia che l'imperatore regge nella mano sinistra, che serviva per alloggiarvi la penna, ritorna assai spesso nei calamai decorati con il gruppo equestre capitolino: l'assoluta identità di lavorazione della cornucopia con la versione del Museo di Ravenna assicura che entrambi i bronzi sono stati prodotti nella stessa bottega. La conchiglia che funge da calamaio è calcata dal vero.
Pietro Cannata
Bibliografia
L. Pollak, Raccolta Alfredo Barsanti (Trecento-Settecento), Bergamo 1922, n. 39 p. 56; A. Santangelo, Museo di Palazzo Venezia. La Collezione Auriti, Roma 1964, p. 37; L. Martini in H. Beck - P. C. Bol, Natur und Antike in der Renaissance, catalogo della mostra, Frankfurt am Main 1985, n. 6 p. 7; P. de Winter, Recent Acquisition of Italian Renaissance Decorative Arts. Part I: Incorporating Notes on the Sculptor Severo da Ravenna, in “Bulletin of The Cleveland Museum of Art”, LXXXIII, 3, 1986, pp. 101-102, fig. 62.