Vulcano
- Appartenenza oggetto
- Proprio
- Categoria
- Scultura in bronzo
- Città
- Roma
- Luogo di conservazione
- Museo Nazionale del Palazzo di Venezia
- Luogo di collocazione
- Sala 16
- Inventario
- PV 09260
- Materia e tecnica
- Bronzo/ patinatura/ lacca
- Autore
- Severo da Ravenna (bottega)
- Datazione
- XVI secolo
- Dimensioni
- cm 21 x 16 x 11,5
- Provenienza
- Collezione Barsanti (1934)
- Copyright immagine
- SSPSAE e per il Polo Museale della città di Roma
Descrizione breve
Il Vulcano di Palazzo Venezia è stato considerato da Pollak e da Planiscig opera di un artista seguace del Riccio, mentre Santangelo, pur riconoscendo nell'autore del bronzo parigino una "stretta connessione stilistica con il Maestro dei Monti Infernali Figdor", ha preferito non precisare la bottega padovana dove è stato fuso il bronzo in catalogo verso il 1495.
Il Vulcano di Palazzo Venezia, sempre assai interessante, è in effetti una versione di bottega del bronzo parigino: lo manifestano la morbidezza nella definizione della muscolatura, la monotona lavorazione della barba e dei capelli affidata all'incisione insistita del bulino; unico indugio dell'autore è la precisa definizione della lingua nella bocca semiaperta. E' possibile conoscere come in origine questa piccola scultura fosse stata modellata dal suo autore ponendola a confronto con un'altra versione di Vulcano, quella già nella raccolta parigina Martin Le Roy, poi passata per un legato del 1929 del collezionista al Musée des Arts Dècoratifs.
Pietro Cannata
Bibliografia
L. PLaniscig, Venezianische bildhauer der Renaissance, Wien 1921, p. 148; L. Pollak, Raccolta Alfredo Barsanti (Trecento-Settecento), Bergamo 1922, n. 33, p. 48; L. Planiscig, Andrea Riccio, Wien 1927, pp. 96 e 477, fig. 92; A. Santangelo, Museo di Palazzo Venezia. La Collezione Auriti, Roma 1964, p. 28; W. Bode - J.D. Draper, The Italian bronze statuettes of the Renaissance, New York 1980, p. 92, tav. XL.