Beni Culturali Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico per il Polo Museale della città di Roma

Capitano romano

Generale romano - Roman General
Appartenenza oggetto
Proprio
Categoria
Scultura in terracotta
Città
Roma
Luogo di conservazione
Museo Nazionale del Palazzo di Venezia
Luogo di collocazione
Sala 26
Inventario
PV 01200
Materia e tecnica
Terracotta/ patinatura
Autore
Scultore romano
Datazione
Prima metà XVIII secolo
Dimensioni
cm 31 x 8.5 x 9
Provenienza
Museo Nazionale di Castel Sant'Angelo (1920)
Copyright immagine
SSPSAE e per il Polo Museale della città di Roma

Descrizione breve

La statuetta raffigurante un Capitano romano proviene dalle raccolte di Castel Sant'Angelo ed è giunta al Museo di Palazzo Venezia nel 1920. Il suo stato di conservazione è ancora eccellente, e gli unici accidenti riscontrabili sono nel distacco del braccio destro e nella perdita del dito medio della stessa mano. Impostato su una base di forma ovale, il personaggio indossa una lorica finemente decorata a motivi vegetali ed un mantello appuntato sulla spalla con una fibula, mentre il suo elmo è adagiato al suolo. Nella parte tergale il modellato si fa meno intenso e le pieghe del mantello sono appena accennate; in basso, si nota la presenza di un righello metrico per favorire la traduzione dell'opera nelle dimensioni monumentali. La prima citazione critica si deve a Hermanin che la pubblicò nel 1948 riferendola alla scuola di Pietro Bracci. Qualche anno più tardi, Santangelo (1954) ne fece oggetto di una più articolata trattazione mettendola in relazione alle sculture di analoga iconografia della Sala dei Conservatori nel Palazzo di Campidoglio, o al Marcantonio Colonna dei giardini di Palazzo Colonna a Roma. Ulteriori termini di confronto, ancora più stringenti, si possono istituire con altre figure abbigliate all'antica secondo una tendenza molto diffusa in Europa fino oltre la metà del Settecento. Si cita, a titolo di esempio, la statua dell'ammiraglio Lord Rodney scolpita da John Bacon (1740-1799) nel 1789 ed inviata a Spanish Town in Giamaica per il monumento commemorativo del militare. La somiglianza tra le due figure è alquanto sorprendente ma il fatto che Bacon non abbia mai soggiornato a Roma suggerisce di mantenere una certa cautela e di assegnare l'opera ad uno scultore, forse forestiero, attivo a Roma nella prima metà del XVIII secolo.

Cristiano Giometti 

Bibliografia

F. Hermanin, Il Palazzo di Venezia, Roma 1948, p. 287; A. Santangelo (a cura di), Museo di Palazzo Venezia. Catalogo delle sculture, Roma 1954, pp. 87-88 

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pagina creata il 15/01/2009, ultima modifica 15/11/2010