Beni Culturali Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico per il Polo Museale della città di Roma

Viandante

Giambologna, Viandante - Wayfarer
Appartenenza oggetto
Proprio
Categoria
Scultura in bronzo
Città
Roma
Luogo di conservazione
Museo Nazionale del Palazzo di Venezia
Luogo di collocazione
Sala 17
Inventario
PV 10809
Materia e tecnica
Bronzo/ patina naturale bruna
Autore
Giambologna (1529-1608)
Datazione
1574-1580 ca.
Dimensioni
cm 13 x 6 x5.7
Provenienza
Collezione Auriti (1963)
Copyright immagine
SSPSAE e per il Polo Museale della città di Roma

Descrizione breve

Il contadino che si appoggia al bastone (denominato anche Un Pastore oppure Un Viandante) e  il Suonatore di cornamusa appresso catalogato (detto anche Zampognaro seduto)  appartengono ad un gruppo di opere nelle quali è palese l’interesse del Giambologna per i “soggetti di genere o figure di carattere” aventi per protagonisti contadini, pastori, popolani presentati negli abiti quotidiani di lavoro; un genere che è privilegiato dall’artista date le sue origini fiamminghe, ma ancor di più è sollecitato dalle circostanze storiche della scultura fiorentina contemporanea.
La decorazione scultorea poco lontana da Firenze del vastissimo Giardino-parco di Pratolino, costruito per Francesco I de' Medici dall'architetto Bernardo Buontalenti, aggiunse ai suoi ornamenti molte figure di carattere in marmo che caratterizzano con forte determinazione la fisionomia di Pratolino e costituirono il modello per l'abbellimento di altri giardini fiorentini, parimenti famosi, dal Cinquecento a tutto il periodo tardo-barocco.
Il Giambologna scolpì in pietra per quel parco alcuni Villani, purtroppo oggi perduti; fortunatamente dello stesso periodo e forse proprio come modelli per queste sculture sono da considerare il Contadino con il bastone e il Suonatore di cornamusa di Palazzo Venezia.

Pietro Cannata

Bibliografia

L. Planiscig, La Collezione Giacinto Auriti, Wien 1931, n. 40; E. Dhanens, Jean Boulogne, Giovanni Bologna fiammingo; Douai 1529 - Florence 1608, Bruxelles 1956, p. 213; A. Santangelo, Museo di Palazzo Venezia. La Collezione Auriti, Roma 1964, p. 28; C. Avery - A. Radcliffe (a cura di), Giambologna: sculptor to the Medici; 1529-1608, catalogo della mostra, London 1978, p. 165, n. 137; C. Avery - A. Radcliffe (a cura di), Giambologna: 1529 - 1608; ein Wendepunkt der europäischen Plastik, catalogo della mostra, Wien 1978 [1979], n.138, p. 223; C. Avery, Giambologna. The Complete Sculpture, Oxford 1987, pp. 47 e 266; P. Cannata, in S. E. Zuraw - M. G. Barberini - P. Cannata - M. L. Casanova (a cura di), Masterpieces of Renaissance and Baroque Sculpture from the Palazzo Venezia, Rome, catalogo della mostra, Athens (Georgia) 1996, p. 54, n. 8; P. Cannata, in M. G. Barberini - M. S. Sconci, Guida al Museo Nazionale del Palazzo di Venezia, Roma 2009, n. 77, p. 76.

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pagina creata il 15/01/2009, ultima modifica 15/11/2010