Cacciatore di uccelli
- Appartenenza oggetto
- Proprio
- Categoria
- Scultura in bronzo
- Città
- Roma
- Luogo di conservazione
- Museo Nazionale del Palazzo di Venezia
- Luogo di collocazione
- Sala 17
- Inventario
- PV 09284
- Materia e tecnica
- Bronzo/ lacca nera
- Autore
- Ferrucci Romolo detto del Tadda (1544-1621) attr.
- Datazione
- secc. XVI-XVII, fine e inizio
- Dimensioni
- cm 25,7 x 12,5 x 12
- Provenienza
- Collezione Barsanti (1934)
- Copyright immagine
- SSPSAE e per il Polo Museale della città di Roma
Descrizione breve
Pollak considera il bronzo un opera giovanile del Gianbologna, ma la qualità del bronzetto, troppo differente dalle altre opere del Giambologna, porta invece Santangelo ad assegnarlo a Giovanni Cacini ed a considerarlo uno dei migliori esemplari della serie dei ‘villani', in parte attribuiti a Valerio e Giovanni di Simone Cioli, in parte a Orazio Mochi ed ancora a tardi ripetitori fiamminghi.
La figura grossolana e grottesca del contadino sembra rimandare piuttosto all'arte di Romolo del Tadda, artista abituato a lavorare con grande abilità la pietra serena e il porfido; richiesto a Firenze, Mantova ed in Francia per eseguire statue da giardino di sapore popolaresco; ricercatissimo anche per le sue sculture di cani ed altri animali.
Bibliografia
L. Pollak, Raccolta Alfredo Barsanti, Bergamo 1922; A. Santangelo, Museo di Palazzo Venezia. Catalogo delle sculture, Roma 1954; Italian Bronze Statuettes, catalogo della mostra, London 1961, n. 126; Meesters van het der Italiaanse Renaissance, catalogo della mostra, Amsterdam 1961-62, n. 124; Bronzetti Italiani del Rinascimento, catalogo della mostra, Firenze 1962, n. 122; P. Cannata, Antonio Susini, in S. E. Zuraw - M. G. Barberini - P. Cannata - M. L. Casanova (a cura di), Masterpieces of Renaissance and Baroque Sculpture from Palazzo Venezia. Roma, catalogo della mostra, Athens (Georgia) 1996, pp. 58-59.