Figura grottesca a bocca aperta
- Appartenenza oggetto
- Proprio
- Categoria
- Scultura in legno
- Città
- Roma
- Luogo di conservazione
- Museo Nazionale del Palazzo di Venezia
- Luogo di collocazione
- Deposito sculture lignee
- Inventario
- PV 02307
- Materia e tecnica
- Legno di castagno/ scultura/ intaglio/ pittura
- Autore
- Ambito romano
- Datazione
- Metà XV secolo
- Dimensioni
- cm 96 x 24.5 x 25
- Provenienza
- Museo Nazionale di Castel Sant'Angelo (1920)
- Copyright immagine
- SSPSAE e per il Polo Museale della città di Roma
Descrizione breve
L'opera raffigura il busto di un uomo e fa parte, insieme con un pezzo assai simile identificato con PV 2306, di una coppia di testate di trave da soffitto. Queste, assimilate a un'altra coppia di testate di trave da soffitto (PV 92 e 93), sono state da Hermanin dichiarate provenienti "da un'antica casa abbattuta intorno al 1833 in quel quartiere medioevale che si stende fra Campo di Fiori e l'antico Ghetto" (1920) o, più precisamente, "da una casa medievale demolita verso la fine dell'Ottocento nei pressi di San Paolino alla Regola" (1948), e attribuite ora a uno scultore romanico vicino ai modi tecnici dell'autore della Madonna d' Acuto (1920), ora a un intagliatore romano del Trecento (1948). Santangelo invece separa le due coppie, analoghe ma realizzate da scultori diversi, e le colloca in pieno Quattrocento (1954). Le indagini scientifiche condotte nel 2009 dall’IVALSA-CNR di Firenze hanno permesso di identificare la specie legnosa utilizzata che è risultata essere il castagno (castanea sativa) come nella maggior parte delle case medievali fra Roma e Napoli. Per un inquadramento delle varie tipologie di soffitti lignei si veda: "Soffitti lignei: convegno internazionale di studi" (Pavia 2001), a cura di L. Giordano, Pisa 2005.
