Puerpera
- Appartenenza oggetto
- Proprio
- Categoria
- Scultura in legno
- Città
- Roma
- Luogo di conservazione
- Museo Nazionale del Palazzo di Venezia
- Luogo di collocazione
- Sala 13
- Inventario
- PV 01194
- Materia e tecnica
- Legno di pino silvestre/ scultura/ intaglio/ pittura/ doratura
- Autore
- Scultore castigliano
- Datazione
- 1525-1550 ca.
- Dimensioni
- cm 60.5 x 103.3 x 19.5
- Provenienza
- Museo Nazionale di Castel Sant'Angelo (1920)
- Copyright immagine
- SSPSAE e per il Polo Museale della città di Roma
Descrizione breve
Giunta nel 1920 da Castel Sant'Angelo al Museo Nazionale del Palazzo di Venezia, la scultura rappresenta una donna col capo velato sdraiata sul lato sinistro del corpo e con la mano destra appoggiata sul ventre. Questo particolare la denota quale puerpera ma non è possibile stabilire se si tratta di Elisabetta o, come più probabile, data la statistica delle occorrenze, Anna o Maria. Intagliata in legno di pino silvestre (analisi CNR-IVALSA, Firenze), l'opera presenta diffuse cadute di pigmenti e dorature e, in alcuni punti, addirittura porzioni di preparazione di base che lasciano il legno a vista (ad esempio nel bordo della maica sinistra), nonché una lacuna strutturale nella mano sinistra dove manca il mignolo. Il volto, il cui incarnato è una mistura di bianco di piombo e cinabro (ma si notano ritocchi di bianco di zinco; analisi FORS del CNR-ICVBC, Firenze e XRF del Laboratorio Mida di C. Falcucci, Roma), è piuttosto tondeggiante, e presenta segni ai lati della bocca, sopracciglia leggermente abbassate, labbra rosso cinabro socchiuse, mento pronunciato e occhi asimettrici, corretti però da una probabile visione dal basso, confermata da una finitura piuttosto debole dell'intaglio e da una parziale coloritura delle superfici, limitata alla parte immediatamente visibile dall'osservatore e non estesa a tutto il rilievo. Il corpo emerge potente sotto il pesante panneggio della coperta che si dispone in profonde pieghe parallele, in oro puro, steso su bolo e su una preparzione in gesso, decorato nel bordo da una doppia linea in lacca rossa dipinta sopra. Scolpita ad altorilievo, la Puerpera è sicuramente parte di un gruppo di figure che rappresentavano dunque la Nascita del Battista, della Vergine o di Gesù, e sembra provenire da uno dei numerosi retabli che caratterizzano gli altari delle chiese in Spagna. Già Santangelo aveva riferito senza incertezze la scultura ad ambito spagnolo, anche per la tecnica, analoga a quella degli intagli dei maestri operanti nella Cappella Reale di Burgos, attribuendola a un "maestro affine all'autore dell'altare di Mahamud" (1954, pp. 66-67).
Grazia Maria Fachechi
Bibliografia
F. Hermanin, Il Palazzo di Venezia, Roma 1948, p. 266; A. Santangelo (a cura di), Museo di Palazzo Venezia. Catalogo delle sculture, Roma 1954, pp. 66-67; G.M. Fachechi, in La forma del Rinascimento. Donatello, Andrea Bregno, Michelangelo, catalogo della mostra (Roma, Palazzo Venezia, 20 maggio-5 settembre 2010), a cura di C. Strinati e C. Crescentini, Roma 2010, pp. 306-307.